Il datore di lavoro committente, in caso di affidamento di lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, all’interno della propria azienda (nonché nell’ambito del ciclo produttivo dell’azienda medesima), deve fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti dell'ambiente in cui sono destinati a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività (art. 26, comma 1 D.Lgs.81/08 e s.m.i.). A tal fine il Datore di lavoro committente elabora un unico documento di valutazione dei rischi che deve indicare le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze (art. 26, comma 3 D.Lgs.81/08 e s.m.i.).
CHI LO DEVE FARE
Per lavori in appalto o d’opera, superiori a 10 uomini giorni complessivi annui e comunque a fronte di rischi derivanti da presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o di rischi particolari di cui all'allegato XI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., il datore di lavoro committente, in caso di affidamento di lavori, all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, deve elaborare un unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI).
Sono esclusi dalla predisposizione del DUVRI:
QUANDO VA REDATTO
Il documento di valutazione dei rischi da interferenza, deve essere predisposta ogni qualvolta vengano commissionati lavori in appalto o corso d’opera.
AGGIORNAMENTO
Esso va aggiornato nei contenuti, in occasione di modifiche dell'attività lavorativa significative ai fini della sicurezza e della salute sul lavoro.