La legge regionale 19 marzo 2013 n.2 "Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro, sanità pubblica e altre disposizioni per il settore sanitario”, ha introdotto alcune importanti modifiche alla formazione del personale addetto alla manipolazione degli alimenti: l'obbligo di formazione e informazione previsto della legge regionale 19/12/2003, n. 41 conosciuto come “libretto sanitario” viene sostituito dalla formazione impartita dal datore di lavoro o dal responsabile dell'attività lavorativa di manipolazione alimentare
La conseguenza diretta dell'entrata in vigore della legge n. 2 del 2013 è rappresentata dal fatto che il datore di lavoro decide autonomamente, ad esempio: le modalità della formazione (in aula, in azienda, a distanza, per iscritto, a voce, con verifiche o senza, ecc.); i contenuti minimi; la durata; l'eventuale necessità di un rinnovo, in assenza di variazioni del ciclo produttivo; i requisiti del docente (nel caso in cui decida di affidare ad altri il ruolo di formatore); le modalità di attestazione/registrazione della formazione.
A CHI È RIVOLTO
Il corso è rivolto agli addetti del settore alimentari, ossia a tutte quei soggetti impiegati nella produzione e vendita di sostanze alimentari
COME È STRUTTURATO IL CORSO
Il corso consta di un modulo teorico i cui contenuti sono i seguenti:
QUANTO DURA IL CORSO
3 ore
IL CORSO NECESSITA DI UN AGGIORNAMENTO
Non è stabilito per legge una periodicità obbligatoria di aggiornamento della formazione, in quanto è demandata al datore di lavoro l’eventuale necessità di provvedere al rinnovo delle nozioni in precedenza fornite al singolo operatore.